CONTRO NATURA

Lorraine Daston

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In libreria dal 18 settembre

Da sempre – in ogni luogo, epoca e cultura – gli esseri umani hanno chiamato in causa la natura per avvalorare o difendere modelli sociali e principi morali diversissimi, spesso addirittura antitetici: il razzismo e i diritti umani universali, il darwinismo sociale e il dovere di mutuo sostegno, il sistema di caste e l’egalitarismo. Ma come si è giunti a far coincidere ciò che è «naturale» con ciò che è giusto e ciò che è «contro natura» con una deprecabile aberrazione morale? E come è possibile che le drastiche e irreversibili rivoluzioni nei costumi e nelle leggi – e le profonde riflessioni filosofiche e politiche che le hanno accompagnate – nulla abbiano potuto per sradicare l’umana tentazione, o necessità, di derivare un ordine morale da quello naturale?
Per rispondere a queste domande Lorraine Daston analizza tre particolari tipi di ordine che ricorrono in tutta la tradizione filosofica occidentale – la natura delle specie, la natura dei luoghi e le leggi natura universali – scoprendo che, di fronte al sovvertimento di questi ordini, siamo travolti da emozioni altrettanto specifiche (e spesso violente): l’orrore, il terrore e lo stupore.
Partendo da questa brillante cornice interpretativa, Daston ci conduce in un’avvincente indagine storica e filosofica che esplora la natura delle norme, il nostro coinvolgimento emotivo nelle violazioni dell’ordine morale e il nostro incessante bisogno di cercare nella natura la legittimazione delle nostre regole, e fornisce risposte altrettanto brillanti in grado di incastonare l’infinita mutevolezza delle norme nel quadro universale della normatività, e di riconciliare la finitezza della nostra ragione con quello sconfinato, variegato, versatile serbatoio di senso che chiamiamo «natura».

Lorraine Daston (1951) è una delle più autorevoli studiose del pensiero europeo moderno. È direttrice dell’Istituto Max Planck di storia della scienza a Berlino, visiting professor alla University of Chicago e, dal 1993, membro dell’American Academy of Arts and Sciences. È autrice di Rules: A Short History of What We Live By, coautrice di Wonders and the Order of Nature, 1150-1750 (con Katharine Park) e Objectivity (con Peter Galison), e ha curato Things that Talk: Object Lessons from Art and Science, tutti pubblicati da Zone Books.

Paolo Pecere (1975) si occupa dei rapporti tra filosofia, scienze della natura e psicologia nell’età moderna e contemporanea. È autore di numerosi saggi, tra cui ricordiamo La filosofia della natura in Kant (Edizioni di Pagina 2009), Dalla parte di Alice. La coscienza e l’immaginario (Mimesis 2015) e Il senso della natura. Sette sentieri per la Terra (Sellerio 2024) e di due romanzi, La vita lontana (LiberAria 2018) e Risorgere (Chiarelettere 2019). Insegna Storia della filosofia all’Università di Roma Tre ed è Fellow alla Italian Academy of Advanced Studies della Columbia University.

Assunta Martinese è traduttrice e redattrice. Tra i libri da lei tradotti, Gilliamesque di Terry Gilliam (sur 2015), Quando siete felici, fateci caso di Kurt Vonnegut (minimum fax 2017), Zero, uno di Sadie Plant (Luiss University Press 2021), Un oceano senza sponde di Scott Spencer (Sellerio 2022), e Cattive strade di Annie Proulx (minimum fax 2022).

In copertina: Lola Dupre, Charlie XVII Argus, 2019

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