ISONOMIA

Kojin Karatani

Passa alle informazioni sul prodotto
1 su 1
Prezzo di listino €18,00 EUR
Prezzo di listino Prezzo scontato €18,00 EUR
In offerta Esaurito
Imposte incluse.

In libreria dal 10 settembre

È possibile che la democrazia abbia una storia molto diversa da come ce l’hanno insegnata? Che i suoi valori fondanti siano ben diversi da quelli che crediamo dovrebbero appartenerle? E se questi valori fossero soltanto una versione edulcorata di un pensiero più antico, che non nasce in Grecia, ma sulle coste ioniche dell’Asia minore?
È precisamente questa la realtà a cui Kojin Karatani, in un’opera di sorprendente accuratezza filosofica e ricchezza documentaria, ci mette di fronte: la democrazia non è la «forma definitiva» della politica umana, ma la copia sbiadita di una forma di libertà più concreta: l’isonomia, l’uguaglianza di fronte alle leggi.
Unendo teorie economiche dello scambio e critica letteraria; fascinazione ellenistica e prospettive orientali; Teogonia e Capitale; poemi omerici e Hannah Arendt, Isonomia e le origini della filosofia ci conduce nella Ionia del VI secolo a.C. per riscoprire le radici di un pensiero prodigioso che ha dato vita all’intera storia della filosofia occidentale e dalla quale è stato colpevolmente disconosciuto.
Le popolazioni ioniche, apolidi, lontane dai rigidi sistemi di censo delle città, capirono che non esistono vincoli di condizione o origine; che il mondo è di tutti poiché noi tutti siamo il mondo. Idee che Karatani riesce a leggere in controluce nella fascinazione per l’ἀρχή dei presocratici; o nello scontro, narrato con il ritmo concitato di un legal drama, fra Socrate e le istituzioni ateniesi. O, ancora, nella singolare configurazione del divino nell’Iliade e nell’Odissea. Idee tutt’altro che astratte, che coincisero invece con la realtà sociale di un sistema che, come pochi nella storia, è riuscito a concretizzare l’uguaglianza e la libertà di cui la democrazia si fa vuota portavoce.
Capirne la vera origine, forse, è un primo passo per poter dar loro nuova vita.

Nella nostra epoca antieurocentrica, abbondano i tentativi di “decentrare” l’eredità
europea, per dimostrare come l’ideologia europea abbia preso in prestito e contemporaneamente oppresso altre tradizioni. Kojin Karatani fa qualcosa di molto diverso: decentra l’eredità europea dall’interno, spostando l’accento dall’idealismo classico
greco (Platone, Aristotele) ai suoi predecessori semidimenticati, i cosiddetti materialisti
ionici (Talete, Democrito), i primi filosofi che furono anche i veri fondatori dell’egualitarismo democratico. Il libro di Karatani fa vedere l’intera storia della filosofia in modo nuovo; merita di diventare un classico immediato.
Slavoj Žižek

Kojin Karatani (1941) è filosofo e docente alla Kinki University di Osaka e alla Columbia University. Fra le voci più importanti del Giappone contemporaneo, è acclamato a livello mondiale per le sue ricerche in ambito filosofico, storico economico ed estetico. È stato redattore della rivista Critical Space – una delle più importanti pubblicazioni culturali giapponesi. Fra i titoli della sua vasta produzione ricordiamo The Structure of World History Origins of Modern Japanese Literature, entrambi tradotti da Duke University Press.


Traduzione di Claudio Kulesko

Visualizza dettagli completi