LA VITA CHE BRUCIA
Edoardo Camurri
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In libreria dal primo ottobre
Il mondo è stupendo e rigoglioso, non annientarlo nelle tue paure, non distruggerlo con il tuo goffo protagonismo, con la tua tristezza, con la tua pretesa di avere ragione, con le
tue aspettative. Non hai tempo per i pensieri. Diventa libero, fluido,
imprevedibile.
Di fronte al dolore, niente ha più senso. Ma è forse proprio allora che la parola ritrova la sua potenza. Ed è proprio questa potenza ad animare La vita che brucia – un testo sfolgorante in cui Edoardo Camurri rivive a cuore aperto l’esperienza più antica, più straziante di tutte: l’ineluttabilità della sofferenza.
In questa ricerca, l’universalità non sarà abbastanza e l’intimità è di troppo; bisogna invece lasciarsi andare al vorticoso vociare del mondo, spingersi in un vero e proprio viaggio al termine della notte, al di là di ciò che pensiamo di essere. E, per riuscirci, la versatilità stilistica di Camurri non lascia nulla di inesplorato: l’antica sapienza vedica riaffiora nella teoria marxiana del valore; gli schematismi kantiani intessono visioni lisergiche; il frammento eracliteo sprofonda nella vividezza emotiva del flusso di coscienza.
La vita che brucia non propone l’algida consolazione delle idee, ma l’appassionante e sofferta ricerca di Qualcosa che dia conto del nostro sentire: la cosmogonia in un battito di ciglia; il frinire delfico delle cicale; l’epifania di una fotografia ritrovata; il viavai di sensazioni in una giornata che è una vita, che è tutte le vite, che è la realtà nella sua bruciante maestosità.
E così, se ascoltassimo la voce che sussurra – e che ci sta accanto – in ogni piega dell’esistenza, al di là di quel fragile Io che ci incatena alla sofferenza, forse riusciremmo a riscoprire la verità più essenziale, la più sconvolgente: «il semplice fatto di esserci
è già la risposta».
Edoardo Camurri (1974) lavora per la radio, la televisione e i giornali. Per Adelphi ha curato Il reato di scrivere di Juan Rodolfo Wilcock, per Mondadori ha introdotto gli scritti psichedelici di Aldous Huxley, ed è autore di Introduzione alla realtà (Timeo 2024).
