UTOPIA
Tommaso Moro, China Miéville, Ursula K. Le Guin
Nel 1516 viene data alle stampe la prima edizione di Utopia di Tommaso Moro, un testo destinato a deviare il corso della filosofia politica occidentale, introducendovi un elemento del tutto inedito: un’autentica, spregiudicata immaginazione.
Tra satira e progetto politico, narrativa fantastica e gioco speculativo, l’Utopia di Tommaso Moro sfidava l’ideologia guerresca e conflittuale che ancora tiene in scacco il mondo contemporaneo immaginando il suo contrario: l’isola di Utopia, un luogo in cui si vive in pace e in armonia, liberi dalla paura, dall’oppressione e da ogni sofferenza, in cui le persone sono colte e educate e le proprietà sono in comune.
A più di cinquecento anni dalla sua prima pubblicazione Utopia rimane un testo incredibilmente radicale, un classico senza tempo, un dispositivo apparentemente inesauribile all’interno del quale Tommaso Moro è riuscito a inventare il sogno e il nome stesso dell’Utopia, e insieme a esso la frustrazione di non essere ancora riusciti a realizzarla.
Questa nuova edizione è arricchita e reinquadrata in un’ottica più che odierna da quattro scritti di Ursula Le Guin, tra le massime scrittrici della fantascienza moderna, e da una prefazione di China Miéville, che dello stesso genere è tra i più acclamati autori contemporanei.
Non possiamo fare a meno di questo libro. Siamo, e siamo sempre stati, tutti figli di Tommaso Moro.
China Miéville
Il Grande Inquisitore mi mette di fronte a una scelta: preferisci la libertà senza felicità o la felicità senza la libertà? Credo che l’unica risposta che si possa dare è: No.
Ursula K. Le Guin
Traduzione di Claudio Kulesko e Veronica Raimo
Rassegna stampa:
- Il Tascabile, "Utopying, Utoyang", Ursula K. Le Guin
- Quaderni d'altri tempi, "Cammina all'indietro e guarda avanti all'Utopia", Luca Giudici
- Pulp libri, "Utopia Reloaded", Fabio Malagnini
- Accademia Unidee, "Rotta per Utopia"
- Lay0ut magazine, "Giustizia trasformativa e utopia", Martina Neglia