I delfini sono resi inseparabili dalle cicatrici identiche che si portano addosso, e anche noi fondiamo comunità e identità sulle nostre ferite. Come la ritina, estintasi appena ventisette anni dopo il primo avvistamento da parte delle navi colonialiste, innumerevoli esistenze umane non sono sopravvissute alla tratta atlantica degli schiavi, e generazioni di afrodiscendenti piangono il lutto delle vite perdute dei loro antenati. I cuccioli di foca non hanno idea di possedere polmoni portentosi finché la madre non li spinge in acqua costringendoli all’apnea, e anche noi a volte scopriamo in modo traumatico qual è la portata del nostro respiro. Anche noi, come le creature acquatiche, possiamo imparare a inannegare.

Alexis Pauline Gumbs osserva i mammiferi marini e traduce per noi la loro saggezza, facendo emergere le lezioni preziose che possono insegnarci: pratiche queer, sovversive, compassionevoli, trasformative.
Il risultato è un lungo, commovente inno alla bellezza e alla potenza di queste creature sommerse. Un’opera ibrida che confonde i generi mescolando lingua poetica e osservazione naturalistica, resoconto storico e visione utopica, spiritualità e pratiche del femminismo Nero. E, soprattutto, un manuale di sopravvivenza in cui le pratiche naturali si fanno metafora e svelano un nuovo approccio, poetico e politico, per cercare la nostra comunità in ciò che è nascosto, sommerso, scuro e sacro, ed esplorare profondità di cui non sospettavamo l’esistenza.

Alexis Pauline Gumbs è poeta, attivista e studiosa. È autrice di Spill: Scenes of Black Feminist Fugitivity, M Archive: After the End of the World e Dub: Finding Ceremony. Nel 2022 ha vinto il Whiting Foundation per la nonfiction e ha ricevuto la National Endowment for the Arts Creative Writing Fellowship.

Traduzione di Marie Moise, Mariam Camilla Rechchad e Mackda Ghebremariam Tesfaù

Illustrazione di copertina di Diana Ejaita realizzata per l'edizione pubblicata da Aki Verlag, che ringraziamo per la disponibilità.

Rassegna stampa:

- La Repubblica, "Le spine diventano ali", Elena Stancanelli

- Il Sole 24ore, "Lezioni di femminismo nero dai mammiferi marini", Mauro Garofalo

- Huffington Post, "Respirando negli abissi coi cetacei marini", Marilù Oliva

- Il Fatto Quotidiano, "Il manuale di sopravvivenza per un approccio poetico e politico al futuro"

- Esquire, "Imparare dalle balene a fare la rivoluzione", Ferdinando Cotugno

- Il Manifesto, "Cospirazioni abissali, mammiferi marini e femminismo nero", Federica Timeto

- Rolling Stone, "La cosa veramente porno del video di Elodie", Alberto Piccinini, Giovanni Robertini

- Le parole e le cose, "Del non annegare. Per Giulia e per noialtre", Nicoletta Vallorani

- Internazionale, Cultura, ricevuti

- Morel. Voci dall'isola, "Lezioni di femminismo nero dai mammiferi marini", Ivana Margarese

- Il Tascabile, "Femminismo Nero e mammiferi marini", Ale/Sandra Cane